lunedì 13 gennaio 2020

Perché ci affidiamo sempre di più alle discipline olistiche

Perché ci affidiamo sempre di più alle discipline olistiche

Naturopata
Guido Parente


Lo stress della vita di tutti i giorni, ci porta una serie di problematiche correlate, a livello psicosomatico, tra cui ansia, crisi di panico, chiusura di alcuni chakra, difficoltà nei rapporti umani, isolamento, acufeni e quant’altro.
Sappiamo che il sistema dei chakra è interconnesso al sistema endocrino, agli organi interni.
 Un malfunzionamento dei chakra, può essere determinato da un conflitto vibrazionale dato da problematiche psicosomatiche, da traumi fisici e mentali, da fobie, da mancata soddisfazione dei bisogni primari (Piramide di Maslow), problematiche culturali, stress, depressioni…
Leggere sui quotidiani e vedere in televisione, sempre più tematiche violente, uccisioni di donne, incidenti,  pensieri diversi sulle somministrazioni di farmaci, a vaccini.
Diverse persone chiedono in maniera sempre più insistente “qualcosa di Naturale”, e la frase che sento dire sempre più spesso, è “non mi fido dei farmaci”.
Il terapeuta più adatto nel “consigliare”,  è la figura del Naturopata, che, disponendo di un bagaglio culturale inerente le varie discipline olistiche, a seconda della problematica riscontrata, può consigliare il trattamento olistico più adatto.
Da Naturopata Psicosomatico, conosco bene le dinamiche comportamentali del nostro corpo quando si sente attaccato da fenomeni esterni, possiamo avere difficoltà intestinali, piuttosto che di bruxismo, piuttosto che difficoltà respiratorie date dalla chiusura del diaframma.
Vi è una ricerca sistematica inerente la  Medicina Olistica o Alternativa, al ricorso a terapeuti olistici, quali Naturopati, Riflessologi Plantari, Operatori di tecniche varie, dallo Yoga,  alla Cristalloterapia, all’uso di essenze e oli essenziali alla Meditazione, alle Campane Tibetane, al Watsu, allo Shatsu, ai vari tipi di Massaggi, ai mantra, alla respirazione, alla visualizzazione, alla cromoterapia, alla vibrazione delle campane tibetane, all’uso del pensiero come matrice importante e fondamentale a mio avviso (pensiero positivo) siamo in grado di ri-equilibrare i chakra e d il nostro modo di essere.

Vi è una costante e sempre maggiore propensione alla Spiritualità, alla ricerca di raggiungere un’unione con il proprio sé, in maniera naturale, in unione altresì con persone che condividano uno stile di vita simile.
Chakra come sedi dell’energia karmica
Errori di percezione correlati con specifici chakra possono portare problematiche di vita molto importanti, per esempio la percezione dell’amore o dell’accettazione o ancora meglio di come siamo visti e interpretati da coloro che ci sono vicini, siano essi parenti o colleghi.
Una percezione distorta può farci apparire sgraditi e porta ad un isolamento volontario, come una percezione di non essere amati, può portare problematiche su specifici organi, crisi di panico, mancanza di respiro.
Permettere alla nostra consapevolezza di raggiungere un livello superiore, ci fa comprendere le ragioni della sofferenza, diventando spiritualmente più consapevoli ci fa entrare in sintonia con il nostro sé più profondo. 
Questo processo evolutivo ci rende possibile modificare le emozioni, la mente e di conseguenza il nostro corpo.
Da relativamente poco tempo, si inizia a parlare di “vibrazioni, di trasmettere energia, sfere di energia, di influenzare a distanza”. 
Einstein modificò radicalmente il pensiero sulla materia, ove la materia è energia
La nuova interpretazione einsteniana, vede gli esseri umani come una rete di campi energetici che si interfacciano con sistemi fisico-cellulari. 
Il momento in cui andremo a ribilanciare i campi energetici, andremo a porre rimedio alle possibili dis-funzioni che la materia può avere. 
Tutti gli organi dipendono dalla vis medicatrix naturae, la forza vitale di auto guarigione, che tutti possediamo, che crea formidabili sinergie tramite una organizzazione di componenti molecolari. 
Quando accettiamo che l’uomo è un essere fatto di energia iniziamo a comprendere che vi è un modo nuovo di affrontare la malattia. 
Ogni chakra è associato a diverse frequenze vibratorie, ogni chakra a sua volta distribuisce energia vitale ai diversi organi che si trovano nella stessa zona del corpo, che tenderanno a risuonare alla stessa frequenza.
L’interazione di mente e corpo determina la possibilità di comprensione della causa di tutte le possibili malattie.
 La cura di una parte ammalata del corpo per mezzo della meditazione, veicola una maggiore consapevolezza verso parti del proprio corpo, che a causa di fattori esterni, quali ad esempio stress e vita compulsiva di tutti i giorni, diventano maggiormente vulnerabili all’attacco di malattie psico-somatiche.

 Naturopata
Guido Parente 
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