lunedì 1 dicembre 2014

Diploma Naturopata Psicosomatico Riza



mercoledì 1 ottobre 2014

paperblog

 Convalido l'iscrizione di questo blog al servizio Paperblog sotto lo pseudonimo guidoparente

mercoledì 27 agosto 2014

Aromaterapia e Oli Essenziali

Si legge, della ritualizzazione della giornata, dell’utilizzo di miscele aromatiche nell’antico Egitto, negli scritti di Plinio il Vecchio, bruciare essenze per togliere la stanchezza in enormi bracieri nella prossimità delle Piramidi.


Sempre in Egitto, le persone, usavano coni composti con grassi/essenze/ profumazioni, che mettevano sui capelli o sulla barba, che grazie al grande caloredi quei luoghi, si scioglievano durante il giorno.

Pregiati profumazione tratte dalle essenze quali il sandalo, la canfora, la mirra, il benzoino, il gelsomino, il coriandolo, sono stati usate nei secoli dagli Arabi, dai Greci e dai Romani

Cenni sull'utilizzo di resine, di piante aromatiche, di spezie, di incensi ed olii grassi e di infusi di piante aromatiche, si ritrovano nei testi sumerici.

Per l’elevato costo del processo di estrazione degli oli essenziali, nell’antichità essi, erano riservati a faraoni, re, nobili e sacerdoti.

Nel medioevo, gli alchimisti rimarcarono la relazione tra gli oli essenziali e la psiche purificata

Nel Rinascimento si ha notizia del loro utilizzo, come piante medicinali con scopi curativi e preventivi durante le varie epidemie che colpivano le popolazioni dell’Europa.

Con l’avvento della rivoluzione scientifica l’alchimia lasciò definitivamente il posto alla Chimica, ponendo le basi per l’estrazione ela produzione di profumi.

Recentemente, grazie agli studi di neurofisiologia e alla PNEI ( Psiconeuroendocrinoimmunologia) è ora più chiaro che le essenze riescono a interagire a livello del sistema nervoso influendo sia sul umore, che sulle emozioni che sul sistema nervoso.

Del resto, sappiamo che un buon profumo ci fa stare bene.

Attraverso la percezione degli odori, l'aromaterapia coinvolge la sfera dell'emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario.

Gli Oli Essenziali, chiamati anche Essenze, sono delle miscele di sostanze aromatiche prodotte da piante aromatiche presenti, sotto forma di minuscole gocce, nelle foglie, nella buccia dei frutti, nel legno, nella resina, nei rami.

Sono solubili negli oli e nell’alcool ed insolubili nell’acqua e sono infiammabili.

Proprio perché rappresentano una quantità molto piccola rispetto alla massa vegetale, essi rappresentano la componente più piccola e purificata.

Nelle essenze è raccolta l’informazione genetica, simbologicamente esse racchiudono l’anima della pianta, per questo possono esercitare un’azione sottile, ma profonda sulla psiche e sull’anima umana.

Le essenze entrano in rapporto con l’uomo in una relazione improntata sul calore, inducendo in tal maniera, un processo di riattivazione delle funzioni organiche e vitali, riattivando la vis medicatrix naturae.



Oli di base, oli di cuore e oli di testa













Gli oli di base sono prodotti principalmente dalla corteccia e dalle radici, avremo oli densi che favoriranno la respirazione come Abete, il Pino, il Sandalo, il Vetiver, il Patchouli.

Gli oli di cuore sono estratti dai petali dei fiori, aprono l’area cardiaca.

Gli oli di testa infine dalle bucce Menta e Agrumi. Questa tipologia di olio, rivitalizza, toglie il grigio, dona euforia.



Proprietà degli oli essenziali



Le essenze sono sfruttate da sempre per le loro proprietà antisettiche e antimicrobiotiche

Proprietà antitossica e cicatrizzante: impediscono processi di decomposizione, stimolano la rigenerazione cellulare.

Lavanda, benzoino, cipresso, incenso

Proprietà antireumatiche e antinevralgiche: trattamento di affezioni dolorose articolari e muscolari

Rosmarino, Ginepro, Verbena, Camomilla

Proprietà insettifuga e antiparassitaria: allontanano insetti e acari

Citronella, Alloro, Cannella, Canfora, Tea Tree oil

Proprietà anticatarrali ed espettoranti: problematiche stagionali come tosse e bronchite

Eucaliptus, Mirto, Cipresso, Rosmarino, Lavanda

Proprietà antispastiche: per disturbi quali: dismenorrea, singhiozzo, tensioni muscolari

Melissa, Camomilla, Finocchio, Geranio e Basilico, Salvia Sclarea

Proprietà digestive: per alleviare meterorismo, nausea, digestione lenta

Menta, Finocchio, Verbena, Cardamomo,Cumino

Proprietà tonificanti: per resistere allo stress

Rosmarino, Rosa, Pino, Salvia, Cajeput, bergamotto,





Le vie di assorbimento



Gli Oli essenziali possono entrare in contatto ed agire sull’uomo tramite tre vie:

 Olfatto

 Il respiro

 La Pelle

 A livello olfattivo si possono diffondere nell’aria tramite dei diffusori, in tal manierasi può rendere più piacevole l’atmosfera, la si può stimolare (durante una lezione) o calmare.

 Sulla Pelle tramite Massaggio.



Precauzioni



È necessario prendere alcune piccole e grandi sagge precauzioni sia per gli adulti che per i bambini.

• Mai applicare puri sulla pelle gli oli essenziali, ma diluirli con oli vettori quali:

 olio di Mandorle,

 Olio di Vinaccioli,

 Olio di Enotera.



• Utilizzare oli essenziali di qualità, prodotti con criteri rigorosi,

• Evitare il contatto con gli occhi

• Prestare attenzione per individui che soffrono di allergie (respiratorie e cutanee)

• Conservare gli oli essenziali lontano da fonti di calore ed in flaconi di vetro scuri



Bambini



Tendenzialmente in bambini sotto i tre anni di età, è meglio evitare oli essenziali

Perché la menta e la canfora potrebbero scatenare episodi di laringospasmo.

Sopra i tre anni, si possono usare ramite diffusione nell’ambiente oli di:

1. Eucaliptus

2. Cembro

3. limone

4. Arancio dolce

5. Camomilla

6. Mandarino,

7. mirto,

8. Lavanda



L’Aromaterapia, disciplina studiata nei corsi di Naturopatia, fa parte pienamente delle discipline vibrazionali olistico-naturali.

Spesso nei miei percorsi terapeutici, la utilizzo in sinergia con altre arti olistiche al fine di poter trasmettere il giusto benessere per le persone.

©2014 Guido Parente. All rights reserved

martedì 26 agosto 2014

Olismo e Marketing - Guido Parente




Olismo e Marketing


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Guido Parente



Quando ero piccolo, incontravo spesso persone che mi dicevano sei un “guaritore nato”, un pranoterapeuta, un sensitivo.

Plausibilmente, per me tutto questo mi incuriosiva e mi spaventava al contempo.

Mio padre, medico, morì di incidente di aereo nel ’63, quando io avevo appena 9 mesi, e purtroppo non ebbi la possibilità di chiedere ad alcuno della famiglia se “il dono della pranoterapia” fosse condiviso con altri rappresentanti della mia famiglia.

Di sensazioni ne ho sempre avute tante, belle, brutte, entusiasmanti, vivide, ma dovettero passare diversi anni perché comprendessi appieno in cosa consistessero.

Da sempre, ebbi il desiderio di poter portare benessere, o togliere il dolore a familiari e ad amici.

Sono stato altresì, attratto da sempre a cercare di comprendere il mondo intorno a me in una globalità, un mix di più elementi.

Penso sia stato questo che mi ha spinto a studiare il marketing e a trovare degli incredibili punti di contatto con gli studi olistici, probabilmente, molte persone leggendo questo “storceranno il naso”, in realtà vedremo quanti e quali siano i punti di contatto tra questi due mondi.

Prima di tutto, è importante porre l’accento sull’olismo, cos’è ? perché se ne parla tanto?

Holos=intero, con tale termine si indica un approccio globale, che cerca di vedere le persone nella loro interezza, nella loro globalità, nel loro essere corpo-spirito-mente, rispetto all'ambiente interno ed esterno.



Parliamo quindi dell'individuo e non della somma delle parti, fisiche o psichiche, più o meno sane.

Con questo assioma, riconosciuto da tutti coloro che praticano le discipline olistiche, ci diventa più chiaro che ogni volta che viene nel nostro studio un cliente, con una qualsiasi problematica/patologia, siamo portati a fare uno screening globale della sua vita, delle sue abitudine di vita, di cosa si nutre, se vive periodi positivi o meno nelle sue inter-relazioni sociali, quali siano le sintomatologie.

In seguito, grazie ai nostri studi, alle nostre percezioni, inizieremo ad usare una disciplina olistica o un mix di discipline olistiche ad hoc per quella persona.

Ebbene consideriamo ora cos’è il marketing.

Per me, il Marketing è uno straordinario cocktail di principi, tecniche e strumenti presi in prestito dalla macro e dalla micro economia, dalla finanza, dalla sociologia, dalla psicologia, dalla ricerca operativa, dalla comunicazione, messi insieme per arrivare a formulare delle soluzioni competitive.

È chiaro che l’olismo e il marketing abbiano una grande differenza di fondo, uno è volto a portare il benessere alle persone e l’altro è volto a creare delle scelte nella vendita di un prodotto.

Paradossalmente possiedono entrambi una “Mission”.

Capire cosa siamo, come potremmo essere di aiuto nei confronti delle persone che si affidano a noi, ci deve rendere “responsabili” e questo ci porta ad essere seri, ad allontanare tutte quelle persone “approssimative” che purtroppo hanno invaso le arti olistiche.

La mancanza di una vera legislatura sulle discipline olistiche, ha favorito tutto questo, la legge 4/2013 ha iniziato a portare risalto e luce nel settore olistico, spero che presto vi sia la corretta possibilità che si creino albi e normative valide.

La grande versatilità del marketing ne fa una potente arma gestionale: identificare il cliente, definire quali possono essere le sue necessità/bisogni, migliorare la comunicazione, scoprire nuovi utilizzi dello stesso prodotto, seguire nuovi orientamenti, creare sinergie.

Del resto, nell’olismo, non è vero che dobbiamo comprendere:

 Chi è il nostro cliente/paziente?

 una volta compreso di che patologia soffre, trovare il rimedio/disciplina olistica adeguato?

 Capire come comunicare le nostre sensazioni nel linguaggio più comprensibile

 Creare sinergie lavorative con altri operatori olistici al fine di essere di effettivo aiuto

 Organizzare corsi di aggiornamento

 Etc.



Anni fa, quando approdai agli studi olistici, venni colpito da queste curiose sinergie tra due settori che sembravano tanto diversi e lontani, ma, ora che sono al termine dei miei studi di naturopatia psicosomatica, mi rendo conto sempre di più di quanto invece queste due entità possano coesistere insieme, nel rispetto di entrambe.

L’aspetto più importante a parer mio nasce dalla modalità ascolto.

Nel mondo odierno le persone vanno di fretta, sono interessate adiverse dinamiche, sono diventate egoiste, tendono a “sentire”.

Cosa differisce tra “sentire e ascoltare”?

Sentire è passivo, l’ascolto è attivo.

Se riesco a comprendere come ascoltare, ho la possibilità di entrare in maggiore sintonia con le problematiche del mio cliente/paziente, riuscirò sicuramente ad essere maggiormente attento a derubricare, a decodificare i segnali che il suo “corpo” mi manda.

Da quando iniziai anni fa a insegnare tecniche di vendita, comunicazione nel marketing e poi nei miei insegnamenti nelle discipline olistiche, ho teso sempre a cercare di avere una comunicazione semplice, adeguata al mio interlocutore.

Detesto chi parla “difficile” per darsi un “tono”.

Tutto questo crea “distanza”.

Non è questo che è necessario fare. A parer mio se vogliamo essere dei “portatori di luce”, dei bravi operatori olistici, è necessario essere più umili, più in contatto con la gente e studiare il più possibile nuove tecniche, creare sinergie lavorative adeguate al nostro lavoro.

Impariamo dai nostri errori, impariamo ad esserci.

Non chiudiamoci in noi stessi o in stupidi atteggiamenti di chiusura per paura che “ti tolgano il lavoro”, se sei in gamba, se sei un operatore volto a risolvere i problemi (un Solution Manager nel marketing) le persone verranno da te.

Continuo da anni a cercare di creare lavoro, anche dove non c’è!

Impariamo ad aiutarci tra di noi!

©2014 Guido Parente. All rights reserved





lunedì 14 luglio 2014

Intervista a Guido Parente, pranoterapeuta

Intervista a
Guido Parente, pranoterapeuta:
riattivare l’energia interiore per guarire e sentirsi meglio



http://velvetbody.it/2014/07/14/guido-parente-pranoterapeuta-riattivare-lenergia-interiore-per-guarire-e-sentirsi-meglio/



Disturbi molto comuni, come il dolore alla cervicale, la sinusite, il mal di testa, gli acufeni fino a patologie più complicate, come l’artrite reumatoide, possono trarre beneficio dalla pranoterapia.


Per capire bene di cosa di tratta e cosa aspettarci da questo tipo di trattamento ne abbiamo parlato con un esperto, Guido Parente, il quale ha brevettato alcuni metodi, come la pranoterapia vibrazionale e il massaggio armonico vibrazionale. (http://guidoparente.com)


Guido ci ha aperto le porte del suo studio romano e ci ha accolto in un’atmosfera rilassante: accompagnati dal suono primordiale dell’acqua che scorre dalla fontana zen, dal delicato profumo di incenso e dalle vibrazioni positive delle campane tibetane, abbiamo cercato di capire qualcosa di più su questo mondo e su noi stessi.

Cos’è la pranoterapia vibrazionale?


È una pratica antica che consiste nel portare benessere tramite l’imposizione delle mani e il loro calore.

 “Prana” deriva dalla antica lingua indiana e significa “soffio vitale”.

Il nostro approccio è olistico, miriamo cioè a considerare la persona nella sua interezza e non come una somma aritmetica di parti.

Questo ci porta a concentrarci non sul singolo sintomo ma sul significato che questo ha nel contesto in cui vive la persona che abbiamo di fronte.

Alla pranoterapia si affianca poi l’uso delle campane tibetane.

Queste possono essere suonate o sfiorate; in entrambi i casi producono delle vibrazioni che hanno effetti positivi sulla nostra energia.

Come si svolge una seduta?


La persona si stende sul lettino con i vestiti e senza scarpe. Il pranoterapeuta agisce volgendo i palmi delle mani verso il corpo, a volte appoggiandoli, a volte rimanendo a una distanza di pochi centimetri.

Si parte dal diaframma, dove si concentra il respiro e poi si segue un percorso che in parte è prestabilito, in parte dipende dall’intuito del pranoterapeuta che va a ricercare i punti del corpo che ne hanno maggiormente bisogno.



È un trattamento invasivo o fastidioso?


Assolutamente no.

La persona è distesa e rilassata e può avvertire sensazioni diverse in corrispondenza dei punti chakra che si vanno a toccare.

A seconda della situazione in cui si trova la persona si possono avere sensazioni di calore, lì dove c’è infiammazione o di freddo, quando invece c’è un blocco.

Altre volte si può avvertire un leggero pizzicore o un movimento interno: è l’energia che ricomincia a fluire.


Oltre alle mani, quali altri strumenti utilizzi?


Ogni persona è diversa dalle altre e quindi richiede un trattamento diverso. Si possono usare i cristalli, per esempio, o gli oli essenziali. In particolare, il massaggio armonico vibrazionale da me brevettato prevede l’uso delle campane tibetane.

Queste sono di diverse dimensioni e materiali, perché ognuna di esse corrisponde a un chakra.

Vengono posizionate sopra vari punti del corpo e mentre vengono suonate producono delle vibrazioni che a loro volta attraversano e accarezzano tutto il corpo.


Quali effetti hanno?


Secondo la Medicina Tradizionale Cinese il corpo umano è composto non solo di organi ma anche di vibrazioni e energia.

Se un organismo è sano, vibra alla giusta frequenza e si accorda con il mondo esterno.

Se invece ci sono squilibri energetici possono allora insorgere disturbi di varia natura.

Lo trovo particolarmente efficace per recuperare energia, calmare il nervosismo, risolvere situazioni di ansia, angoscia e disturbi del sonno.


Quante sedute occorrono per sentirsi meglio?


Non c’è una regola.

C’è a chi basta una sola seduta e chi ha bisogno di un percorso più lungo.

Io credo che l’importante è sentirsi liberi di ricorrere alla pranoterapia quando se ne sente il bisogno, senza dover rispettare un programma prestabilito.

Ognuno poi reagisce in modo diverso: c’è chi si sente subito meglio e chi invece durante la seduta scoppia in una crisi di pianto.

Questo in realtà è un momento molto liberatorio.

Non si piange perché si soffre ma perché improvvisamente si è sciolto un blocco, l’energia ricomincia a fluire e si elimina attraverso il pianto ciò che non ci serve più.

Mi è capitato più volte di assistere a questi momenti: sono veri e propri sfoghi liberatori che ci fanno sentire meglio.

A volte si riescono a superare traumi del passato, cose che magari non abbiamo confessato a nessuno e ci siamo portati dietro per anni.


A chi consiglieresti una seduta?

Buoni risultati si ottengono con quei dolori cronici, come la cervicalgia, dovuti a una postura sbagliata e una conseguente contrattura dei muscoli, determinate a loro volta da un blocco, un atteggiamento di chiusura o di difesa dal mondo.
Pensate per esempio all’acufene, ovvero il sentire continuamente un fischio nell’orecchio: non è altro che una difesa che il nostro corpo adotta quando vuole coprire il rumore di qualcos’altro. Il nostro organismo ha strani modi per difendersi ma anche un potenziale di autoguarigione enorme.
 È su quello che possiamo agire ed è dalla nostra forza interiore che possiamo ripartire.
Ognuno di noi ne ha da vendere, tutto sta nel saperla riattivare.
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sabato 15 marzo 2014

Testimonianza su trattamento per BRUXISMO

Un trattamento mai sperimentato, originale nel suo genere!Sto attraversando un periodo denso di conflitti, confusione e sentimenti "non digeriti", non esplicitati nella maniera opportuna, tutto questo mi porta a subire uno stato negativo e disperatamente "paralizzante".

Il trattamento di “Pranoterapia e Massaggio Armonico-Vibrazionale con le Campane Tibetane®”, mi ha portato, via via verso un breve "viaggio" in cui si è palesata una maggior consapevolezza: il corpo parla, esprime disagi, dal corpo si passa in una maniera più immediata attraverso l'espressione di sè.

Contratture muscolari presenti si sono liberate prepotentemente durante il trattamento.

Le mani dell'operatore, piene di energia positiva e tranquillizzante mi hanno suggerito che era quello di cui avevo bisogno in quel momento.

L'irrompere spontaneo del mio pianto è stata una manifestazione di liberazione e... pian piano Guido, hai saputo individuare parte di quei "nodi" fino a ieri non sciolti...!

Il nervosismo si manifesta su di me anche attraverso il Bruxismo, ebbene dopo il trattamento, sono rimasta sorpresa, non digrignavo più i denti!

Il suono delle campane mi ha dato la sensazione che tutte le "vibrazioni" energetiche potessero riassestarsi con, ed attraverso il mio corpo, con, e attraverso il mio spirito!

Un senso di "pace" mi ha pervaso fino alla possibilità, che sono riuscita a concedermi in seguito, di un sonno rilassante e "riappacificante" con la parte di me stessa che non se lo concedeva più ormai da tempo...!

Grazie infinite, Guido!

Maretta F., Roma 31 ottobre 2012


http://www.guidoparente.com/1/testimonianze_feedback_3582516.html



Testimonianza "dolore dell'animo"

desidero condividere con voi una testimonianza rilasciatami

Caro Guido,

è mia intenzione ringraziarti pubblicamente per avermi tolto un dolore atroce annidato nell'animo.....la perdita di una persona cara.
...
Non esistono farmaci che possano aiutare, non è come un mal di schiena, solo il tempo può lenire il dolore sordo che ti accompagna giorno e notte....ma ne deve passare tanto.....e tu con la “Pranoterapia e le Campane Tibetane” in pochissime sedute hai miracolosamente accorciato quel tempo!

Invito con questo mio messaggio tutte le persone che soffrono un dolore non fisico a rivolgersi a te che hai un dono meraviglioso.

Grazie di cuore!

Paola B. 28 Agosto 2010






http://www.guidoparente.com/1/testimonianze_feedback_3582516.html

martedì 14 gennaio 2014

Trattamenti benessere, olistici e vibrazionali - Guido Parente Pranoterapeuta


Spesso pensiamo agli altri e ci dimentichiamo di noi!

Regalati e/o regala a chi ti è caro trattamenti di:

Rigenerazione energetica, contro Ansia e Stress, trattamenti per dolori infiammatori, 
per il benessere, l'armonia e per ritrovare il proprio "SILENZIO INTERIORE"...

Pranoterapia Vibrazionale, Naturopatia Psicosomatica, Riflessologia Plantare, Massaggio Armonico-Vibrazionale con le Campane Tibetane, Meditazione, Armonia, Cristalloterapia...

Guido PARENTE

Per prenotazioni chiamatemi al 333-8593 007 guidoparente@alice.it 


presso lo Studio Parente in via Arezzo 54 (Piazza Bologna) a ROMA

Per maggiori info visitate il mio sito: www.guidoparente.com



 

La meditazione e la Triade del benessere - Guido Parente




La Meditazione e la Triade del benessere


Guido Parente



Si parla spesso della meditazione come se fosse qualcosa di meraviglioso e al contempo qualcosa di molto difficile da realizzarsi.

Si capisce che le varie tecniche di meditazione, non rappresentano la meditazione, ma sono solo lo strumento che facilita l’allontanamento di pensieri negativi o semplicemente suoni che non facilitano la nostra interiorizzazione.

Sono dell’idea, che posso insegnare delle tecniche, dei mantra, che sicuramente, deve essere un desiderio del mio interlocutore, astrarsi, ricercare quella cosa meravigliosa che io definisco il proprio “Silenzio Interiore”.

Posso arrivare a questa astrazione con suoni, con immagini, con le mie campane tibetane, immergendomi in uno spazio “magico”, con i tamburi sciamanici, piuttosto che con i Gong o il suono del Dijeridoo, oppure con i suoni della foresta, dell’acqua che scorre, della pioggia e quant’altro…

Posso aiutare i miei sensi con dolci effluvi aromatici di oli essenziali, oppure allestire la mia stanza della Meditazione, con la luce di candele profumate, colorate…

Come vedete vi sono molti stimoli che aiutano la Meditazione, ma raggiungere la nostra consapevolezza, superare confini mentali, le diverse logiche che ci condizionano fin da piccoli, per noi occidentali non è semplice…

Se ci caliamo, invece, nelle realtà orientali, troviamo modalità, visualizzazioni e interpretazioni molto diverse, a cominciare dai Mandala rappresentati da forme circolari in cui appaiono vari disegni, essi sono composti con la sabbia, dipinti, oppure con i fiori

La loro forma circolare, a mio avviso rappresenta un micro-macro mondo olistico.

Mandala come una “forma pensiero”

La preparazione dei Mandala implica un grande sforzo di tempo e pazienza, la tradizione vuole che alla fine, quando esso sarà completato, la sabbia che lo compone, venga spazzata via e gettata in un fiume oppure nel mare, affinchè ciò che rappresenta possa essere di aiuto a tutta l’umanità…

La meditazione allarga la nostra coscienza, seda il nervosismo, ci rende più calmi, facilita la concentrazione, ci riequilibra.

Possiamo utilizzare la meditazione per svariati motivi, ad esempio, dallo staccarci dalle emozioni negative e da ciò che esse comportano per noi, ad avere una maggiore comprensione del nostro sé più profondo, a comprendere il vero valore insito in ognuno di noi, a poter “liberare la mente” da pensieri spesso distruttivi e negativi, al poter riprendere “possesso” delle nostre facoltà mentali, alla nostra vita.

Svuotare la mente, sentirci più leggeri… più ottimisti.

Impariamo ad……..Andare oltre!

Rilassare il corpo, aiuta a rilassare la mente…

Ricominciare a respirare bene… vale a dire a sbloccare il diaframma, fare dei respiri profondi e lasciare andare…

Cominciare a percepire sé stessi come un unicum… non lo spezzettamento di vari organi, zone, parti, ossa etc..

Possiamo aiutarci nella pratica meditativa con dei suoni, con dei mantra, con l’Om, con pratiche religiose.

A mio avviso, ognuno di noi possiede una propria forma religiosa, ebbene se quell’invocazione ci fa stare bene, usiamola, comunichiamo il nostro modo di essere alla nostra divinità, qualunque essa sia.


Sii attento a ogni cosa

Non esiste il “grande” e non esiste il “piccolo”

Tutto è Divino

Puoi trovare Dio ovunque

Sei tu a rendere le cose spirituali

La spiritualità è il tuo dono al mondo

OSHO


Impariamo a usare la visualizzazione, i colori, le forme geometriche, le forme di animali, i paesaggi.

Facciamo scivolare dalla nostra mente immagini, situazioni, emozioni, il fine ultimo per la Meditazione, come ben sappiamo, è la triade della meditazione che è rappresentata da Rilassamento – Osservazione – Assenza di Giudizio.

Qualunque forma ci possa far stare bene usiamola…

Usiamo una immaginaria Tavolozza di colori e facciamo splendere in noi il nostro Sé…

Re-impariamo a volerci bene, ad amarci, a darci un valore…

©2014 Guido Parente. SIAE 2014. All rights reserved