giovedì 8 settembre 2011

testimonianza su RIZOARTROSI o artrosi del pollice

E' impensabile quello che mi è accaduto. Se non lo avessi sperimentato di persona stenterei a crederlo.
Da cinque anni soffro di rizartrosi e iniziale artrosi alle mani. Dopo aver escluso l'intervento chirurgico per la rizartrosi, ho iniziato cure farmacologiche senza sottrarmi alla terapia infiltrativa intrarticolare.
Qualche beneficio, passato il dolore acuto dell'iniezione intrarticolare, la cura lo dava. Così a distanza di mesi tornavo a rifare le iniezioni intrarticolari per riuscire a svitare un barattolo, aprire la porta di casa con la chiave, potare le rose, ma anche spostare piccoli oggetti in casa senza avere dolore, o almeno non tanto. 
Nella mia costante ricerca di cure ho incontrato, il dr. Guido Parente, un'incontro ispirato.
Sono entrata nel suo studio esitante, perplessa, certamente incuriosita. Ne sono uscita fin dalla prima pranoterapia senza il dolore che mi accompagnava costantemente da anni, anche quando non utilizzavo le mani.
Senza neppure il dolore che persisteva alla pressione alla base del dito pollice.
Ero incredula, stupita, felice.
In poche sedute di pranoterapia sono riuscita a ricordare cosa significa poter muovere le mani senza il dolore e senza l'attesa del dolore, ho ritrovato una maggiore disponibilità di energia, sono più felice.
Non so perché ciò accada, non me lo chiedo, ne vivo i benefici e ringrazio il Dr. Guido Parente.
Cercare sempre, questo è il pensiero che si rafforza in me dopo quest'esperienza che definire positiva è limitante.
Ringrazio il Dr. Parente per l'aiuto concreto che grazie al suo dono impalpabile mi ha dato. 
Bruna V. 7 Aprile 2010